EHT S.C.p.A. (di seguito denominata anche semplicemente “EHT” o, ancora, “AZIENDA”) opera principalmente nell’ambito dell’ICT (Information and Communications Technology) e costituisce una stabile organizzazione comune fra le imprese consorziate, finalizzata a operare congiuntamente nel settore dei contratti pubblici (giusto riferimento alle attività di cui all’art. 3 del vigente statuto sociale), nonché a supportare, coordinare e promuovere le attività delle singole imprese consorziate, nelle modalità descritte all’interno del Regolamento Consortile.
La mission che EHT intende perseguire prende vita dalla convinzione e dalla consapevolezza che da visioni complementari e sinergie differenti possa nascere un’idea dinamica di business.
Tutte le attività di EHT si svolgono nell’osservanza della legge, in un quadro di concorrenza leale sul mercato da parte di tutti i soggetti che vi operano, con onestà, integrità personale, correttezza professionale e buona fede, nell’effettiva tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, nel rispetto degli interessi legittimi di tutti coloro i quali operano nel contesto aziendale e, comunque, intrattengano rapporti con EHT.
In tale contesto e secondo questa prospettiva, è stato redatto il presente Codice Etico (di seguito anche solo “CODICE” o “DOCUMENTO”) che disciplina e regolamenta, attraverso specifiche norme comportamentali, le attività di EHT, fissando l’insieme dei diritti e dei doveri e delle responsabilità cui deve conformarsi l’intera organizzazione.
Quale elemento di applicazione delle disposizioni dell’articolo 6 del Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231, il Codice Etico integra il quadro normativo al quale EHT S.c.p.A. è sottoposta.
Il contratto collettivo nazionale applicato in azienda ai propri dipendenti è il CCNL TDS Confcommercio. L’osservanza del Codice è da considerarsi parte integrante delle obbligazioni contrattuali assunte dai dipendenti ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 2104 c.c. La violazione delle norme del Codice potrà, pertanto, costituire inadempimento grave alle obbligazioni derivanti dal contratto di lavoro e fonte di illecito, con ogni conseguente responsabilità personale. Analogamente, EHT si riserva di tutelare i propri interessi in ogni sede competente avverso i collaboratori esterni che abbiano violato le pertinenti norme del presente Codice a loro destinate. I dipendenti di EHT, a ogni livello gerarchico o di responsabilità funzionale, nonché i terzi (ove a ciò tenuti contrattualmente), sono quindi chiamati a una scrupolosa osservanza delle norme e delle regole di condotta contenute nel presente Codice.
EHT si impegna altresì a richiamare l’osservanza delle disposizioni del presente Codice in tutti i rapporti economici da essa instaurati.
Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (MOGC) ex. D.Lgs. 231/01 di EHT si conforma alle prescrizioni contenute nel presente Codice Etico, che ne costituisce parte integrante.
Sotto tale profilo, infatti:
EHT si adopera per un continuo miglioramento operativo e delle procedure interne al fine di rendere più efficace ed efficiente la gestione aziendale garantendo la tempestività e puntualità nell’evasione delle richieste da parte di tutti i clienti ed utenti.
Con delibera del Consiglio di Amministrazione, il Codice può essere modificato e integrato, anche sulla scorta dei suggerimenti e delle indicazioni provenienti dall’Organismo di Vigilanza.
All’interno del Codice sono esplicitati e resi manifesti l’insieme dei princìpi e dei valori nei quali EHT si riconosce e dei quali, promuovendo o vietando determinate condotte (anche se non espressamente previste dalla legge), esige il rispetto nello svolgimento delle attività aziendali da parte dei soggetti destinatari delle presenti disposizioni (di seguito solo “DESTINATARI” o “STAKEHOLDER”), così come di seguito meglio identificati:
È premura della Direzione evidenziare il ruolo primario che l’etica riveste nella gestione delle attività sociali di EHT, non solo quale strumento per la promozione e la tutela della propria immagine, ma anche, e soprattutto, quale fattore di consolidamento degli elementi su cui si fonda la buona reputazione di EHT: ossia trasparenza, lealtà, imparzialità, onesta ed integrità.
Pertanto, tutti i Destinatari sono tenuti a conoscere le disposizioni contenute all’interno del Codice e le norme di riferimento che regolano l’attività svolta nell’ambito della sua funzione, derivante dalla legge o dalle procedure ed i regolamenti aziendali.
A tale scopo EHT si impegna a:
Ai sensi e per gli effetti del presente documento, qualsivoglia attività di EHT, sia essa interna o esterna, dovrà essere ispirata al rispetto dei seguenti princìpi:
La legalità è principio etico fondante e irrinunciabile dell’azione di EHT. Per tale ragione i Destinatari del Codice sono tenuti, nell’esercizio delle proprie funzioni e nello svolgimento delle attività loro assegnate, a rispettare e osservare la vigente normativa (nazionale, regionale e comunitaria) e l’insieme di procedure, protocolli e regolamenti aziendali.
EHT con il presente documento intende porre in essere tutte le condizioni affinché i suoi Destinatari abbiano piena cognizione del significato etico delle proprie azioni, onde evitare che questi possano perseguire l’utile aziendale, personale, o di terzi, a discapito del rispetto delle leggi vigenti e delle norme qui esposte.
In nessun caso il perseguimento degli interessi di EHT può giustificare una condotta non onesta. Per tali ragioni, non potranno essere avviati o intrattenuti rapporti con chiunque, persona fisica o giuridica, non condivida tale impostazione.
EHT contrasta qualsiasi atteggiamento o comportamento discriminatorio o lesivo della persona, assicurandosi che i Destinatari operino ispirandosi a criteri di obiettività, correttezza, trasparenza ed imparzialità.
Nelle relazioni, sia interne che esterne, non sono ammessi comportamenti che abbiano un contenuto discriminatorio basato su opinioni politiche e sindacali, origini razziali, religione, sesso, età, orientamento sessuale, stato di salute, handicap fisici e, in genere, qualsiasi caratteristica intima della persona umana.
EHT, riconoscendo la centralità delle risorse umane quale principale fattore di successo di ogni attività imprenditoriale, in un quadro di lealtà e fiducia reciproca, ne promuove la valorizzazione allo scopo di accrescere professionalità e competenze, anche attraverso percorsi formativi, assicurando condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e, contestualmente, garantendo che tali attività si svolgano in ambienti idonei a salvaguardare e tutelare la sicurezza e l’integrità fisica e morale del lavoratore, in ossequio alla vigente normativa dettata in materia di prevenzione e protezione.
EHT incoraggia la comunicazione interna, e al fine di prevenire e individuare casi di molestie sul posto di lavoro, favorisce la segnalazione di qualsiasi comportamento ritenuto irrispettoso attraverso una linea di reclami interni, garantendo l’anonimato di chi le effettua.
Coloro i quali si ritengono vittime di comportamenti discriminatori da parte di colleghi o terzi sul luogo di lavoro o in trasferta devono riportarlo all’Organismo di Vigilanza.
È dovere di EHT, al fine di garantire la protezione e la riservatezza dei dati personali trattati e delle informazioni raccolte, adoperarsi affinché vengano puntualmente osservate e rispettate le disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679 del 27 aprile 2016 (“Regolamento generale sulla protezione dei dati”, anche “GDPR”), nonché le vigenti disposizioni di legge all’uopo rilevanti in materia.
EHT, pertanto, assicura:
EHT svolge la propria attività nel pieno rispetto dell’ambiente e delle norme di legge poste a sua tutela, consapevole che l’agire secondo princìpi di sostenibilità rappresenti non solo un obiettivo di miglioramento primario ma anche un’occasione per creare valore aziendale e consolidare il valore della coscienza ecologica tra gli stakeholder.
Le attività di registrazione contabile e la redazione del bilancio sono svolte da EHT nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni di legge rilevanti in materia. È compito degli Amministratori, dei Sindaci, dei dipendenti, dei collaboratori e dei consulenti, ciascuno per le attività di competenza e per il livello di responsabilità attribuito, assicurare che i fatti materiali esposti siano veritieri, completi, coerenti, congrui, documentati e agevolmente verificabili.
\I dipendenti e i collaboratori di EHT che venissero a conoscenza di omissioni, falsificazioni, trascuratezze della contabilità o della documentazione su cui le registrazioni contabili si fondano, sono tenuti a riferire i fatti al proprio superiore o, direttamente, all’Organismo di Vigilanza.
I princìpi sopra esposti trovano analoga applicazione anche con riferimento alle attività di rendicontazione.
EHT si impegna a rispettare la vigente disciplina dettata, sia in ambito nazionale che internazionale, in materia di antiriciclaggio. Più specificatamente, è compito di EHT:
predisporre protocolli, procedure e policy aziendali antiriciclaggio, curandone l’attuazione (anche mediante specifica attività di formazione) e il costante aggiornamento;
vigilare, attraverso i presidi di cui sopra, affinché non vengano poste in essere da parte di amministratori, dipendenti, collaboratori e consulenti condotte poco trasparenti o comunque idonee, anche potenzialmente, a favorire il riciclaggio di denaro di provenienza illecita o criminale;
assicurare la piena tracciabilità dei flussi finanziari in entrata ed in uscita;
verificare, prima di stabilire con eventuali controparti relazioni o stipulare con esse contratti o altro tipo di accordo commerciale/professionale, le informazioni disponibili al fine di appurare la loro integrità morale, la loro rispettabilità e la legittimità della loro attività.
Tutti i Destinatari del presente Codice sono tenuti al rispetto delle vigenti disposizioni di legge dettate in materia di contrasto alla corruzione ed è compito di EHT mettere in atto tutte le misure necessarie volte ad impedirne il suo verificarsi in qualsivoglia forma.
Il patrimonio aziendale di EHT è costituito sia da beni fisici materiali (PC, PC portatili, stampanti, infrastrutture, immobili, ecc.) che da beni immateriali (informazioni riservate, know-how, conoscenze tecniche, ecc.).
I Destinatari del presente Codice sono tenuti a rispettare l’insieme delle procedure di sicurezza, custodia e conservazione di tali risorse aziendali, il cui rispetto costituisce per EHT valore fondamentale e primario per la salvaguardia degli interessi societari.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, ai sensi del presente Codice:
Tutti i Destinatari del presente Codice devono assicurare che ogni decisione di business sia presa nell’interesse di EHT e in ossequio agli scopi prefissati dallo Statuto.
Per tali ragioni EHT, fermo restando il più generale e rigoroso rispetto delle disposizioni di legge in materia, richiede ai Destinatari e, segnatamente, ai propri amministratori, sindaci, dipendenti e collaboratori di astenersi dal porre in essere qualsivoglia attività che, in ragione della funzione/mansione ricoperta, possa contrapporre un interesse personale a quelli dell’azienda o che possa interferire e intralciare la capacità di assumere, in modo imparziale e obiettivo, decisioni nell’interesse di EHT.
Pertanto, ove tali soggetti si trovino o dubitino di trovarsi in una posizione di conflitto di interessi o qualora sussistano gravi ragioni di convenienza, essi devono rigorosamente esimersi dall’adottare qualsiasi decisione e/o dallo svolgere qualsiasi attività i cui effetti ricadano direttamente o indirettamente su EHT. Ogni situazione che possa costituire o determinare un conflitto di interesse deve essere tempestivamente comunicata da ogni socio lavoratore, dipendente e collaboratore al proprio superiore o referente aziendale, o all’organismo preposto alla vigilanza sul Codice Etico.
Nel caso in cui EHT decida di partecipare a operazioni di sponsorizzazione e/o elargizione di contributi, valuta i possibili conflitti di interesse a carattere sia personale, sia aziendale (ad esempio, rapporti di parentela con i soggetti interessati o legami con organismi che possano, per i compiti cui sono deputati, favorire in qualche modo l'attività di EHT) e agisce nel rispetto di un’apposita procedura aziendale.
Le donazioni di EHT sono disciplinate come segue:
Omaggi e forme di ospitalità sono consentiti solo quando siano di oggettivo modico valore o, comunque, tali da non compromettere l’integrità o la reputazione di una delle parti e devono essere tali da non poter essere interpretati come diretti ad acquisire vantaggi in modo improprio per sé o nell’ambito di qualsiasi attività collegabile a EHT. Tale principio si applica anche nei casi di omaggi promessi o ricevuti a/da terzi. In particolare, è vietata qualsiasi forma di omaggi e/o regalia nei confronti di dipendenti della Pubblica Amministrazione o ai loro familiari che possa influenzare l’indipendenza di giudizio di costoro o indurre ad assicurare a sé, a EHT, a una delle consorziate o ad altri un qualsiasi vantaggio.
Eventuali richieste o offerte di denaro, di doni, di favori di qualunque tipo (fatta eccezione per regalie di valore simbolico direttamente ascrivibili a normali relazioni interpersonali), ricevute dal personale, sia da parte di soggetti operanti internamente a EHT, devono essere tempestivamente portate a conoscenza del proprio superiore gerarchico e dell’Organismo di Vigilanza.
Il mantenimento, lo sviluppo di rapporti fiduciari e la cooperazione con gli stakeholder sono per EHT obiettivi primari, anche al fine della reciproca soddisfazione delle parti coinvolte. Fermi restando i princìpi generali di cui al precedente titolo, sono di seguito illustrate l’insieme di disposizioni che disciplinano lo svolgimento delle varie attività, al fine di rispettare i contenuti dei principi. Tali regole di comportamento sono predisposte sia in funzione dei soggetti con i quali vengono poste in essere delle relazioni, sia in funzione di oggetti specifici.
L’attività degli organi sociali di EHT (Consiglio di Amministrazione, Presidente, Assemblea dei Soci, Collegio Sindacale) è improntata al pieno rispetto delle regole sancite dallo Statuto, dal Regolamento e dalla legislazione vigente, nazionale e comunitaria.
I soggetti che compongono gli organi sociali sono tenuti:
Gli organi sociali assumono le iniziative necessarie affinché la partecipazione degli azionisti alle decisioni di loro competenza sia pienamente consapevole e si adoperano affinché a tutti gli azionisti sia riconosciuta parità di informazioni.
Per la verifica e l’applicazione delle norme contenute nel presente Codice è istituito un apposito Organismo di Vigilanza.
L’Organismo di Vigilanza assiste il CDA nella fissazione e nell’aggiornamento degli indirizzi del sistema di controllo interno, nella valutazione sull’adeguatezza e sull’effettivo funzionamento del medesimo e nella analisi dei rischi aziendali e svolge gli ulteriori compiti successivamente indicati nel presente Codice.
I modelli di organizzazione, al fine di prevenire il rischio di commissione dei reati dai quali possa derivare la responsabilità della società ai sensi del D.Lgs. 231/2001, aggiornato nel 2011 con le modifiche introdotte in materia di “Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria” e di “Reati ambientali”, e del D.Lgs. 24/2023 riguardante “la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e violazioni delle disposizioni normative nazionali” (cosiddetto decreto “whistleblowing”)., prevedono che:
L’Organismo di Vigilanza verifica periodicamente l’adeguatezza e l’effettivo funzionamento del sistema di controllo interno ed esegue gli interventi ritenuti necessari e opportuni per assicurarne il miglior funzionamento.
L’Organismo di Vigilanza svolge, altresì, funzione di “canale di segnalazione interno” ai fini della disciplina del Whistleblowing.
Tale sistema si avvale di una attività di controllo svolta dalle singole funzioni rispetto ai procedimenti e alle attività di propria competenza e dell’attività delle funzioni di Audit attribuite all’Organismo di Vigilanza nell’ambito delle specifiche competenze.
Esse hanno il compito di valutare e contribuire al miglioramento dei processi di risk management e di governance, verificando il sistema di controllo interno in tema di efficacia ed efficienza delle operazioni, di salvaguardia del patrimonio aziendale nonché di conformità a leggi, regolamenti e procedure interne.
In virtù di quanto previsto dallo statuto, dal regolamento e dalle vigenti disposizioni di legge all’uopo rilevanti, EHT svolge la propria attività assicurando alle Consorziate idonea informativa e una costante interazione in merito alle scelte strategiche aziendali e all’andamento della gestione, affinché questi possano avere piena cognizione prima di assumere scelte partecipative.
EHT tutela e fa prevalere il proprio interesse e quello delle Consorziate nel loro complesso rispetto all'interesse particolare di singole Consorziate o di un gruppo di queste.
EHT impronta la propria attività ai principi della qualità e del pieno soddisfacimento del cliente. Nei rapporti con i clienti, EHT assicura correttezza e chiarezza nelle trattative commerciali e contrattuali, nonché il fedele e diligente adempimento contrattuale.
Nel partecipare alle gare, EHT valuta attentamente la congruità e l’eseguibilità delle prestazioni richieste, con particolare riguardo alle condizioni tecniche ed economiche, facendo rilevare ove possibile tempestivamente le eventuali anomalie; la formulazione delle offerte è tesa a consentire il rispetto di adeguati standard qualitativi, di congrui livelli retributivi del personale dipendente e delle vigenti misure di sicurezza. Nella conduzione di qualsiasi trattativa devono sempre evitarsi situazioni nelle quali i soggetti coinvolti nelle transazioni siano o possano apparire in conflitto di interesse.
I rapporti di EHT con qualsiasi interlocutore, pubblico o privato, devono essere condotti in conformità alla legge e nel rispetto dei requisiti di correttezza, trasparenza e verificabilità. I rapporti con i dipendenti pubblici devono essere rispettosi dei principi del Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni.
Nei riguardi di pubblici ufficiali, incaricati di pubblici servizi, autorità di vigilanza, rappresentanti o dipendenti di pubbliche amministrazioni, enti previdenziali, enti addetti alla riscossione dei tributi, organi di procedure fallimentari, procedimenti civili, penali o amministrativi, enti preposti alla sicurezza ed alla prevenzione di infortuni e simili, ai dipendenti e ai collaboratori è vietato dare o promettere denaro e/o altra utilità sotto qualsiasi forma idonea a condizionare, direttamente o indirettamente, il loro operato; il principio è applicabile sia nel caso che la condotta venga realizzata nell’interesse esclusivo del soggetto agente, sia che venga posta in essere a vantaggio o nell’interesse di EHT.
Tale condotta è da applicarsi nelle operazioni relative a contratti, autorizzazioni, licenze, concessioni, richieste di finanziamenti e contributi di provenienza pubblica, gestione di commesse, ove è vietato dare o promettere in qualsiasi forma regali o omaggi, o concedere benefici qualora ciò appaia come eccedente le ordinarie prassi e consuetudini.
In ogni caso ciascun dipendente o collaboratore, prima di procedere all'offerta di regali, omaggi o benefici deve, se dipendente, chiedere espressa autorizzazione al responsabile dell’ufficio e/o dell’unità organizzativa alle cui dipendenze opera, ovvero, se collaboratore, riferire al responsabile dell’ufficio e/o dell’unità organizzativa con la quale collabora, affinché sia concordata la condotta da tenere.
Al fine di non compiere atti in contrasto con le norme di legge o comunque pregiudizievoli dell’immagine e dell’integrità di EHT, le operazioni sopra richiamate e la correlata gestione delle risorse finanziarie, devono essere intraprese solamente dalle funzioni d’impresa specificamente autorizzate, nel rispetto del Codice Etico e nella completa osservanza dei protocolli interni posti ai fini della prevenzione dei reati.
Chiunque riceva richieste esplicite o implicite o proposte di benefici di qualsiasi natura da Pubblici Ufficiali ovvero Incaricati di Pubblico Servizio deve immediatamente riferire l’accaduto al proprio superiore / referente aziendale, informare per iscritto l’Organismo di Vigilanza e sospendere ogni rapporto con gli stessi.
EHT è completamente estranea a qualunque partito politico.
EHT può aderire alle richieste di contributi, limitatamente alle proposte provenienti da enti e associazioni regolati da statuti da cui risulti esplicitamente l'assenza di fini di lucro e il cui oggetto sia di elevato valore culturale o benefico. Le attività di sponsorizzazione, che possono riguardare i temi del sociale, dell’ambiente, dello sport, dello spettacolo e dell’arte, sono destinate solo a eventi o ad organismi che offrano garanzia di qualità e nei cui confronti possa escludersi ogni possibile conflitto di interessi di ordine personale o aziendale.
La valutazione del personale da assumere è effettuata in base alla rispondenza dei profili dei candidati alle esigenze aziendali, salvaguardando le pari opportunità per tutti i soggetti interessati. Le informazioni richieste sono strettamente collegate al profilo professionale e psicoattitudinale richiesto, nel rispetto della sfera privata e delle opinioni del candidato.
EHT, nei limiti delle informazioni disponibili, adotta opportune misure per evitare favoritismi, nepotismi o forme di clientelismo nelle fasi di selezione e assunzione del personale.
Il personale è assunto con contratto di lavoro nei modi previsti dalla normativa e dalla contrattazione collettiva vigente. Non è consentita alcuna posizione di lavoro irregolare. Prima della instaurazione del rapporto di lavoro ogni dipendente riceve adeguate informazioni relative ai contenuti normativi e retributivi del rapporto medesimo in modo che l’accettazione dell’incarico garantisca la consapevolezza dei suoi contenuti.
EHT evita qualsiasi forma di discriminazione nei confronti dei propri dipendenti. I processi di gestione del personale sono basati su principi meritocratici, e i relativi riconoscimenti formulati su criteri oggettivi. EHT si impegna a preservare il profilo morale dei dipendenti e ad assicurare il diritto a condizioni di lavoro rispettose della dignità della persona. Per questo motivo essa vieta ogni atto di violenza psicologica e contrasta qualsiasi atteggiamento o comportamento vessatorio o lesivo della persona, delle sue convinzioni e delle sue preferenze. Parimenti è vietata qualsiasi indagine sulle idee, le preferenze, i gusti personali e, in generale, la vita privata dei dipendenti.
I processi di selezione dei fornitori e l’acquisto di beni e servizi devono essere improntati su principi di legalità, correttezza e trasparenza, e devono essere conformi alle norme vigenti e alle procedure interne previste.
La scelta si basa su criteri oggettivi in termini di costo, qualità, livello innovativo, servizi aggiuntivi rispetto ai servizi/prodotti offerti, condizioni di pagamento. Nella selezione del fornitore EHT dovrà, altresì, tenere conto della capacità tecnico-economica valutandone l’affidabilità.
Nella selezione, in particolare, di consulenti e/o collaboratori, EHT tiene conto dei requisiti di moralità, onorabilità, e professionalità.
Ogni procedura di selezione deve essere espletata nel rispetto delle più ampie condizioni di concorrenza e ogni eventuale deroga a tale principio deve essere autorizzata e motivata.
EHT, inoltre, vigila affinché le funzioni competenti:
Nei rapporti istituzionali, EHT si impegna a:
rappresentare gli interessi e le posizioni di EHT in maniera trasparente, rigorosa e coerente, evitando atteggiamenti di natura collusiva. Le comunicazioni con l'esterno e le relazioni con gli organi di informazione sono tenute esclusivamente dai vertici aziendali, con il supporto degli uffici che curano la comunicazione e i rapporti esterni, al fine di uniformare gli indirizzi aziendali. Sono vietate le dichiarazioni che vadano a detrimento dell'immagine e degli interessi di EHT; qualora sollecitati dai mezzi di comunicazione, i soggetti sono tenuti a indirizzare i richiedenti alle funzioni preposte.
Il controllo, l’attuazione e il rispetto del presente Codice Etico sono affidati all’Organismo di Vigilanza nominato a norma degli artt. 6 e 7 del D.Lgs. 231/01. In particolare, i compiti dell’Organismo di Vigilanza, fermo restando quanto previsto nell’apposito documento denominato “Regolamento dell’Organismo di Vigilanza”, sono i seguenti:
EHT promuove la più ampia diffusione del Codice Etico presso tutti i soggetti interessati, la corretta interpretazione dei suoi contenuti, e fornisce gli strumenti più adeguati a favorirne l’applicazione.
Il Codice Etico e i suoi aggiornamenti sono portati a conoscenza di tutti i Destinatari mediante adeguata attività di comunicazione, formazione e diffusione affinché vengano conosciuti e applicati i valori e i principi in esso contenuti e si eviti che l’iniziativa individuale possa generare comportamenti non coerenti con il profilo reputazionale che EHT persegue.
Ogni violazione dei principi e delle disposizioni di Legge e di quelle contenute nel presente Codice Etico dovrà prontamente essere segnalata dagli Informatori, mediante i canali anonimi forniti dall’Azienda all’Organismo di Vigilanza.
L’Organismo di Vigilanza valuta la sussistenza e la rischiosità delle violazioni evidenziate in relazione ai valori aziendali e alle normative vigenti; valuta, altresì, le violazioni al Codice e la sussistenza di ipotesi di condotta illecita, sempre nell’ambito delle proprie attribuzioni e funzioni ai sensi del D.Lgs. 231/01 e del D.Lgs. 24/2023.
L’O.D.V., quale canale interno di segnalazione, è tenuto a proteggere l’informatore da qualsiasi tipo di ritorsione, discriminazione e penalizzazione per segnalazioni che siano state effettuate in buona fede, salvi gli obblighi di legge e la tutela dei diritti di chi sia accusato erroneamente e/o in mala fede.
Il recapito dell’Organismo di Vigilanza è il seguente:
odv@eht.eu
Ferma la funzionalità dell’anzidetto canale di segnalazione, nei confronti dell’Organismo di Vigilanza, la società consortile ha, altresì, adottato una piattaforma accessibile, da parte di tutte le risorse umane aziendali e di qualunque soggetto terzo, direttamente tramite il link https://www.eht.eu/whistleblowing/, pubblicato sulla home page del sito internet aziendale, al fine di comunicare ogni violazione o sospetto di violazione del Codice Etico, nonché ogni ulteriore violazione, ai sensi e per gli effetti del d.lgs. 24/2023 (cosiddetto decreto “whistleblowing”), di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea che risultino lesive dell’interesse pubblico o dell’integrità di EHT, di cui siano venuti a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato.
Il destinatario delle segnalazioni è l’Organismo di Vigilanza di EHT, il quale provvede alla relativa istruttoria e al successivo accertamento, nel rispetto dei modi e delle tempistiche di cui al d.lgs. 24/2023.
I canali di segnalazione attivati da EHT, in ossequio al d.lgs. 24/2023, garantiscono la riservatezza del soggetto segnalante, dei soggetti coinvolti, di coloro che sono comunque menzionati nella segnalazione, nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione.
In conformità a quanto previsto dall’art. 17 d.lgs. n. 24/2023, i soggetti segnalanti non possono subire alcuna ritorsione.
Ai sensi dell’art. 19 d.lgs. n. 24/2023, le eventuali ritorsioni che il segnalante ritiene di aver subito possono essere comunicate all’ANAC.
In caso di ritorsioni commesse nel contesto lavorativo di un soggetto del settore pubblico, l’ANAC informa immediatamente il Dipartimento della funzione pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e gli eventuali organismi di garanzia o di disciplina, per i provvedimenti di loro competenza.
In caso di ritorsioni commesse nel contesto lavorativo di un soggetto del settore privato, l’ANAC informa l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, per i provvedimenti di propria competenza.
Al fine di acquisire elementi istruttori indispensabili all’accertamento delle ritorsioni, l’ANAC può avvalersi, per quanto di rispettiva competenza, della collaborazione dell’Ispettorato della Funzione Pubblica e dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, ferma restando l’esclusiva competenza dell’ANAC in ordine alla valutazione degli elementi acquisiti e all’eventuale applicazione delle sanzioni amministrative di cui all’articolo 21. Gli atti assunti, in violazione dell’articolo 17, sono nulli.
Le persone che sono state licenziate, a causa della segnalazione, della divulgazione pubblica o della denuncia all’Autorità Giudiziaria o Contabile, hanno diritto ad essere reintegrate nel posto di lavoro.
L’Autorità Giudiziaria adotta tutte le misure, anche provvisorie, necessarie a garantire la tutela della situazione giuridica soggettiva azionata, ivi compresi il risarcimento del danno, la reintegrazione nel posto di lavoro, l’ordine di cessazione della condotta posta in essere, in violazione dell’articolo 17 e la dichiarazione di nullità degli atti adottati in violazione del medesimo articolo.
Per ciò che concerne la tipizzazione delle violazioni delle prescrizioni e dei principi del presente Codice Etico, nonché delle relative sanzioni applicabili, si rinvia a quanto previsto nel Sistema Sanzionatorio, che costituisce parte integrante del Modello Organizzativo e di Gestione di EHT.